In questo nuovo articolo non esclusivo ma insolito giipsy si racconta ancora. Cosa significa? In questo articolo qui avete conosciuto squarci della mia storia a confronto con Warren Buffet. Si fa per dire confronto. È solo un modo originale per presentarmi. Oggi invece oggi navigheremo un pò sulla nostalgia non canaglia ma vestita di covid e come giipsy blog sta vivendo questo dramma. Benvenuti nell’informazione creativa in un click.

Giipsy non è un buon progetto. Se mi attengo al mio modo d’esser realista dico: “sono quasi 3 anni che non ottengo i risultati che le aziende vorrebbero, per poter dire: “cavolo allora conta”. Oggi sono uno fra milioni che scrivono perché chiunque vorrebbe diventare qualcuno. Ma spesso questi si dimenticano che basta trovare un leader da seguire. Il problema è che a volte il leader non è facile trovarlo o si fa finta di non trovarlo. Il paradosso è che tutti vogliono essere leader o ancora non capiscono da quale parte stare. Per i risultati ovviamente non intendo le Vanity Metrics. Non si vive di risultati Vanity ma di metriche monetarie.

giipsy si racconta
Walking Alone

Perché il Blog?

Non ho sviluppato il blog con l’idea di diventare importante, famoso e dimostrare qualcosa a qualcuno. Giipsy che si racconta ancora non deve dimostrare niente a nessuno all’infuori del blog. L’unica sfida che ho è con me stesso. Anche se ad esser sincero ho pensato: “sarà mai un trampolino di Lancio per un nuovo lavoro?” Così sarebbe dovuto essere quando lavoravo per la “Silvia Vianello Academy”. Invece, non lo è stato perché a quanto pare il marketing è una sigaretta che non rovina i polmoni ma il fegato. Ho semplicemente aperto gli occhi. Ma voi?

Ma allora perché avventurarmi in questa giungla in cui tutti vogliono scrivere, ma tutti per se stessi e non per un sito? Quando iniziai ero guidato da un’irrefrenabile energia comunicativa. Volevo sprigionare questa energia con la scrittura e Word ne è lo strumento. Lo è ancora e a ciò si aggiunge anche Google Keep.

Giipsy si racconta ancora: il caos

Oggi non nego che è un momento dedito al caos per scrivere e per avere audience paradossalmente. Perché? Tra testate che fomentano i No vax e tra testate che fomentano le ragioni dei vaccinati a suon di colpi di Penna Fake, non si capisce più dove sta la verità. Quello che vedo io è che il decadentismo del giornalismo non si esplica nelle finalità edonistiche della scrittura bensì nel non riuscire a mantenere quel tono di equilibrio tra le ragioni di uno e le ragioni dell’altro, avvalendosi anche dai fondamenti della realtà.

Quella che si chiama Realtà è in realtà minacciata da alterazioni intrise di drammi elevati al cubo sia per strumentalizzare situazioni ai limiti dell’assurdo contro i no vax o situazioni a favore dei vaccinati. Quando si è in preda al caos la nostra omertà è il nostro Lessi numero 1. Sarò positivo per il futuro. Confido in chi diceva: “probabilmente esiste già una storia scritta che nessuno di noi sa”. Probabilmente io la conosco ma mi rifiuto di crederci perché troppo ancorato al presente.

In ogni caso, se tale affermazione lascia intendere un futuro roseo per Noi, dico questo: “non amo le illusioni, ma preferisco essere positivo e avere torto che negativo e avere ragione”. La Forza è nella Fede e nella Verità. La verità è come una mano su un Super Santos che cerca di trattenere sott’acqua il pallone. Sì stancherà prima poi la mano e non ci sarà più tempo di redimersi dai propri errori.

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Giuseppe Foti

Di giipsy

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