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W. E. Buffett, chi è? E soprattutto chi è per me? Come mai è il mio mentore? W. E. Buffett è nato ad Oklahoma nel Nebraska, secondo di tre figli, unico figlio maschio, come me, ma io ultimo dopo tre sorelle maggiori. Non conosco sua mamma ma suo padre è stato un senatore del Congresso degli Stati Uniti d’America. A 13 anni, Warren Buffett, il bambino prodigio, consegnava i giornali porta a porta nel suo piccolo comune di nascita. Pensate, ora di quelle testate giornalistiche né è l’azionista di maggioranza! Vendeva le bibite del negozio di suo nonno a scuola, alla Rose Hill Elementary School a Omaha. Ora di quelle bibite, tra cui Coca Cola, che ancora era sconosciuta al mondo, ne è azionista. Ha venduto la sua bicicletta e con i risparmi ottenuti ha acquistato e affittato il primo appezzamento di terra.

La storia di Warren Buffett, la mia storia e la vostra?

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Grazie ad internet son venuto a conoscenza di Forbes, che ogni anno stila la classifica degli uomini più ricchi del mondo. Dalla lista ho conosciuto la storia di Warren Buffett. Come lui risparmiavo tutti i soldi che mi regalavano per i compleanni e le feste, adoravo il colore diverso dei diversi valori dei soldi dell’euro, ma nel mio caso da bambino amavo collezionare i colori diversi delle banconote, avevo i gialli, i rossi, i verdi, gli arancioni, ma i viola non li ho mai toccati con mano. Non conoscevo l’importanza dei soldi e non mi interessava neanche, ma sognavo il lusso e siccome non me lo potevo permettere, lo disegnavo nel mio album, disegno ancora tra l’altro, una passione che ho coltivato sin da piccolo, come Buffett quella dell’investimento e delle diversificazioni, io diversificavo i disegni.

I primi passi di Warren Buffett, i miei primi passi e voi?

Le prime azioni acquistate da W. Buffett da adolescente non le ricordo, ma ricordo che sono risultate un vero e proprio fallimento, ma è stato un bene per lui, ha capito cosa doveva migliorare delle sue strategie. Oggi direi di lui, che avrebbe dovuto migliorare la sua visione, ma era un bambino, era tutto normale. I miei primi disegni sono state le macchine, erano brutte esteticamente, ma di ogni modello scrivevo 5 versioni differenti, con 5 nomi diversi e 5 motorizzazioni diverse e 5 cerchi in lega diversi. Uno dei primi regali che ho apprezzato di più è stato AlVolante, la mia rivista preferita di auto. Da li ho imparato a disegnare le auto e a sapere di già il significato di “euro 3”, un indice per identificare il rispetto della normativa vigente su l’anti-inquinamento.

I giovani sogni di Warren Buffett, i miei giovani sogni, e voi?

Da giovane, W. Buffett viveva il sogno di Wall Street, io di pininfarina. Suo padre, il senatore, gli ha consigliato di rimanere nella loro piccola realtà di Omaha, lontana dal caos di Wall Street. Forse è da tale consiglio che oramai l’ex bambino prodigio, ora un bel ragazzo ha elaborato un bellissimo aforisma: “Wall Street è quel posto in cui gli investitori si fanno portare a lavoro in Rolls Royce, ma chiedono consigli d’investimento ai loro autisti”. Nel 1942 suo padre venne eletto al Congresso degli Usa, dopo essersi trasferito con la sua famiglia a Washington DC, Warren finì la scuola elementare, dopo di che frequentò l’Alice Deal Junior Higher School, per poi ottenere un master all’università dove insegnava il suo idolo Benjamin Graham, l’Università è la Columbia University a New York, vicina a Central Park.

Buffett all’università…

Warren Buffett all’università prova a iscriversi ad Harvard, l’università di un altro grande, M. Bloomberg, ex sindaco di New York, ma questa università lo respinge, per questo decise di iscriversi a New York, anche perché aveva scoperto che il suo idolo insegnava li e non a Boston. Evidentemente, quello che gli poteva dare Ben lo poteva trovare solo a New York e non a Boston. Il suo mentore, Ben Graham è autore del libro più bello del mondo, “The Intelligent investor”, quello che spiega la mitica parabola di Mr. Market. Buffett da studente, grazie alle teorie del suo professore, è riuscito a diventare in seguito il protagonista di quel libro, mettendo in pratica quello che Ben Graham riusciva ad esprimere teoricamente. Una volta laureato, Buffett ha lavorato per la società fondata dal suo professore Ben Graham, considerata il primo hedge fund della storia. Ben Graham aveva proposto al suo ex studente modello di lavorare per lui. Sapete cosa ha fatto Buffett? L’ex studente modello, ricco di ambizione, ha rifiutato la proposta del suo mentore. In particolare, ha giustificato tale scelta dicendo che con le sue conoscenze sarebbe diventato milionario entro i 35 anni, ma ha giocato d’anticipo era milionario già a 32, forse aveva già acquisito una fortuna di 4 milioni di dollari, erano i primi anni 70 però! M. Zuckerberg a 35 anni possiede una fortuna di 60 e oltre, miliardi di dollari. E’ proprio bizzarro questo mondo! In realtà non è così, questo essere bizzarro si chiama potere d’acquisto o inflazione per i più ignoti all’economia. Nei primi anni 70, 4 milioni, oggi potevano valere benissimo 26 milioni di dollari. Allora, l’inflazione era bassissima. Voi, oggi, se fosse stati nei suoi panni di allora, neolaureati, cosa avreste fatto?

Buffett, leader della sua vita

Licenziatosi, Warren Buffett decide di mettersi in proprio, da solo, al timone della sua vita, partiva con un buon gruzzoletto, un budget di 150.000$, ma immerso in un oceano pieno di Iceberg insidiosi. Però, tutta la sua famiglia credeva nelle sue abilità, per questo non ha iniziato subito con gli investimenti nel mondo della finanza. Ha prima fondato la Buffett Partnership dove gestiva i fondi affidatogli da tutta la sua famiglia, anche quelli dei cugini più lontani. Questo è stato uno dei primi fondi d’investimento in cui vennero applicate le strategie d’investimento, insegnate da Benjamin Graham, note come Value Investing, cioè la ricerca di titoli sottovalutati da comprare e tenere per lunghissimi periodi. Buffett, attraverso questa modalità, acquisisce importanti partecipazioni in colossi come Coca ColaGilletteMC Donald’s, Kibby Company e Walt Disney. Successivamente, decide di quotare in Borsa la Buffett Partenership fondendola con una società tessile quotata, la Berkishire Hataway. Secondo la Classifica Condé Nast Buffett è il 16° migliore manager di tutti i tempi. Se vuole scalare questa classifica mi toccherà fargli conoscere questo blog strampalato.

Buffett: il suo apice, il mio inizio e voi?

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L’attività finanziaria di Warren Buffett di alto livello inizia a partire dal 1962, anno in cui comincia ad acquisire partecipazioni della Berkshire Hataway, industria tessile in declino, da cui assumerà il controllo qualche anno dopo. Con la Berkshire Hataway, affiancato dal socio Charlie Munger, comincia ad acquistare aziende sottovalutate nei più variegati settori, dai servizi all’industria, dalle assicurazioni alla biancheria, passando per società che offrono proprietà frazionata di Jet privati, oggi sarebbe l’Uber dei Cieli, che ancora non esiste. Infine, acquisisce la Mid American Holding, attiva nel settore energia e inizia così ad investire in Tubifici. Sempre con la Berkshire Hataway, nel 1967 acquisisce 2 compagnie assicurative: la National Fire and Marine Insurance Company e la National Indemnity Company. Il settore assicurativo ha catturato sempre di più l’interesse di Buffett e così ha deciso di abbandonare il tessile e di dedicarsi esclusivamente a quello assicurativo. Oggi Berkshire Hataway è il più grande riassicuratore mondiale dopo la Svizzera Swiss Re e la tedesca Munich Re. Tra l’altro, dal 2018, Warren Buffett è diventato l’azionista di maggioranza di Cattolica Assicurazione, l’assicurazione italiana di Bologna. Però ancora Buffett non conosce altre eccellenze italiane quotate in borsa, ma io SI!

W. E. Buffett: non solo capitalismo…

Nel 2006 W. E. Buffett ha donato 37 MLD$ in beneficenza in azioni benefiche per le popolazioni del III mondo. Nel giugno 2006, ha annunciato di elargire la sua fortuna in beneficenza; con il 3 % in favore della Bill&Melinda Gates Foundation. Si è anche impegnato a donare l’equivalente di circa 10 milioni di azioni di classe B della sua bella azienda alla Bill&Melinda Gates Foundation, per un valore di circa 30 MLD$. E’ stata la più grande donazione nella storia e rende Buffett uno dei leader del filantropismo capitalista. Oggi la fondazione del suo caro amico Bill Gates riceve il 5% del totale della donazione su base annua nel mese di luglio, di ciascun anno a partire dal 2006. Spero che il prossimo luglio mi inviti a conoscere la sua famiglia, dopo almeno avermi risposto alla mia lettera, non una lettera, ma la visione del mondo fra 45 anni. Inoltre, risulta molto importante, l’impegno per la fondazione benefica con l’impegno di donare, ogni anno, a partire dal 2009, un importo che è almeno pari al valore del contributo dell’anno precedente, oltre al 5% del patrimonio netto della fondazione. Buffett entrerà a far parte anche del consiglio di amministrazione della Fondazione Gates, anche se non ha intenzione di partecipare attivamente agli investimenti di quest’ultima.

Il mio vero sogno

Il 13 aprile 2012, attraverso una lettera inviata agli azionisti della Berkshire Hathaway, Buffett ha annunciato di essere malato di cancro alla prostata. In tale missiva, l’imprenditore ha dichiarato che tale fatto non avrà alcun risvolto nel suo ambito lavorativo. Mi auguro con tutto il cuore che ancora possa vivere per poter stringerle la mano e bere una lattina di coca cola insieme.

Giuseppe Foti

Di giipsy

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