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Home » Finanza » Azionariato Unicredit: confermate le previsioni, boom di utili per il titolo

Con un’analisi condotta lo scorso maggio, abbiamo osservato da vicino il titolo di Unicredit, mettendo in luce come fosse sottovalutato dagli analisti e presentasse una solida distribuzione dei dividendi, come riportato qui. Oggi, ci apprestiamo a esaminare gli ultimi risultati del titolo e l’impatto positivo che hanno sull’azionariato Unicredit. Esploreremo le radici di questi risultati e le strategie future dell’azienda. Nel frattempo, vi diamo il benvenuto su giipsy, pronto ad approfondire insieme questo argomento.

I risultati di Unicredit del 2023

Unicredit nel 2023 registra un utile netto di 9,5 miliardi di euro, battendo di gran lunga le attese degli analisti. Risultato che conferma la solidità del gruppo e la sua capacità di generare valore per gli azionisti. Ciò ha un impatto decisamente positivo sul valore dell’azionariato Unicredit, valore che sbalza dai 14€ di maggio scorso ai 29€ odierni.

La redditività, espressa come Rote (ritorno sul capitale tangibile), tocca il 16,6%, segnando un nuovo record per l’istituto. Inoltre, l’introduzione di un acconto sul dividendo, consente una generosa distribuzione agli azionisti. Il payout del 100% sull’utile netto del 2023 è stato annunciato, con l’impegno di mantenere almeno il 90% degli utili netti a partire dal 2024.

I risultati pubblicati evidenziano un notevole incremento del fatturato, che raggiunge i 23,823 miliardi di euro (+17,3% anno su anno). Il risultato lordo di gestione è salito a 14,372 miliardi di euro (+33,3% rispetto al 2022).

Il margine operativo lordo è  di 3,490 miliardi di euro (+7,5% anno su anno), rispetto alle attese degli analisti di 3,054 miliardi di euro. L’utile netto raggiunge i 2,817 miliardi di euro (+14,2% anno su anno), oltre il doppio delle aspettative (1,209 miliardi di euro), anche grazie ad accantonamenti ridotti.

Questi risultati impattano positivamente sul titolo Unicredit, che registra un aumento del 10% a Piazza Affari. Tale titolo raggiunge i 29,3 euro per una capitalizzazione di 49,35 miliardi di euro, trainando l’indice Ftse Mib sopra quota 31.000 punti.

risultati di unicredit

Azionariato Unicredit e il payout agli azionisti.

Inoltre, Unicredit annuncia una generosa remunerazione agli azionisti, con un payout totale del 100% sull’utile netto dell’anno, che si traduce in riacquisti di azioni proprie per 5,6 miliardi di euro e un dividendo per 3 miliardi di euro, alimentando sempre di più l’interesse verso l’azionariato Unicredit.

Considerando anche la prima tranche del programma di buyback anticipato dell’anno precedente, la distribuzione complessiva raggiunge la cifra record di 10 miliardi di euro.

Secondo le dichiarazioni del CEO Orcel Unicredit, complessivamente, distribuisce ai soci oltre 17,6 miliardi di euro dal 2021, superando la capitalizzazione di inizio 2021. Questa distribuzione include oltre 6 miliardi di euro pagati come dividendi e oltre 11,5 miliardi di euro tramite buyback.

Solidità e costi del gruppo: alcuni dati del quarto trimestre 2023

L’indice di solidità patrimoniale, il Cet 1 ratio, si attesta al 15,89% nel 2023 (rispetto al previsto 16,54%), registrando un aumento di circa 100 punti base nonostante la distribuzione del 100% dell’utile netto, con una generazione organica di capitale di 12 miliardi di euro nel corso dell’anno.

Nell’ultimo trimestre del 2023 i costi operativi sono di 2,5 miliardi di euro, in aumento del 6,9% rispetto al trimestre precedente dello stesso anno e in aumento dello 0,8% anno su anno. Complessivamente nel 2023, i costi totali diminuiscono dell’1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 9,5 miliardi di euro, proteggendo contemporaneamente la crescita dei ricavi, una capacità riflessa nel rapporto costi/ricavi pari al 39,7%”.

Le rettifiche su crediti si attestano a 300 milioni di euro, corrispondenti a un costo del rischio di 28 punti base. La banca conferma la solidità della qualità degli attivi del gruppo. Come? Le previsioni di perdita sono contenute, e Unicredit mostra una limitata esposizione ai prestiti deteriorati, con una copertura significativa e un surplus di 1,8 miliardi di euro sul portafoglio di attività sane.

Un focus più dettagliato su dividendi e azionariato Unicredit

Unicredit ha già avviato parte della distribuzione relativa al 2023 anticipando una prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie per 2,5 miliardi di euro iniziata nell’ottobre 2023, con 1,4 miliardi di euro eseguiti entro la fine dello stesso anno.

A partire dal 2024, la politica ordinaria di distribuzione del gruppo prevede un payout di almeno il 90% dell’utile netto. Si prevede un aumento dell’accantonamento del dividendo del 40% sull’utile netto (rispetto al 35% del 2023). La parte restante del payout dell’utile netto avverrà sotto forma di riacquisti di azioni proprie.

buyback unicredit

La ripartizione finale tra dividendi e riacquisti di azioni proprie sarà determinata dalle condizioni di mercato e decisa dopo i risultati del 2024. Introducendo un acconto sul dividendo basato sull’utile netto del 2024, si prevede una distribuzione di circa 10 miliardi di euro nell’anno solare 2024.

Dividendo e buyback e linee guida per il futuro.

La banca evidenzia il notevole successo del programma di buyback, successo tale da generare un utile per azione triplicato rispetto alla media nel periodo 2017-2019, raggiungendo 4,71 euro, e un dividendo per azione aumentato di nove volte rispetto alla stessa media, arrivando a 1,78 euro. Il Tangible Book Value per Share registra un aumento del 46,0% rispetto alla media del periodo 2017-2019, attestandosi a 33,3 euro.

Infine, riguardo alla guidance per il 2024, Unicredit prevede un margine di interesse impattato dal pass-through sui depositi e da altre variabili. Si attende una significativa riduzione delle voci non operative, costi di integrazione tendenti a zero e un utile netto “sostanzialmente in linea” con il 2023. Si prevedono ricavi netti intorno ai 22,5 miliardi di euro, con un Rote al 16,5%. In più, si prevedeuna crescita a doppia cifra di utile e dividendo per azione. Alla luce di ciò e di un futuro in cui i tassi d’interesse saranno più bassi, Unicredit continuerà a essere affidabile e solida per gli investitori?

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